giovedì 21 giugno 2007

CARO SHEVA....

Siamo riusciti a cancellare una ferita che bruciava da 2 anni...

riusciremo a CANCELLARE anche TE!!!!!
VI RICORDATE....???????

....Era il 26 Maggio 2006: "Nella vita ci sono delle scelte che un giocatore deve fare, sono stati 7 anni stupendi, ma è ora di cambiare aria". "I miei figli devono studiare l'inglese, mia moglie vuole vivere a Londra". Firmato Andriy Shevchenko. E' trascorso esattamente un anno da quella dichiarazione e successivamente dalla sua cessione al Chelsea. Eppure si erano fatti vari tentativi per ricomporre i cocci, Andriy aveva vissuto in curva i primi venticinque minuti dell'ultima partita del campionato scorso, Milan-Roma, 14 maggio. L'accoglienza e i cori delle Brigate Rossonere avevano commosso Shevchenko, il cui addio però non ha particolarmente toccato i tifosi: nonostante il forte dispiacere, insomma, il lutto è stato elaborato in fretta. Il ricordo dei gol e delle vittorie è sempre vivo, ma l'impressione è che i tifosi si comporterebbero ben diversamente in caso di possibile cessione di Kakà e farebbero di tutto per trattenere il brasiliano. Per Andriy non è accaduto. Ci furono tante dichiarazioni post cessione "Sono qui al Chelsea perchè volevo provare l'emozione di giocare in Premier League", ha commentato. "Vengo da un grande club e arrivo in un altro grande club. Penso di essermi unito al Chelsea al momento giusto. La Champions League deve essere un obbiettivo raggiungibile per la prossima stagione. Voglio vincere ogni partita che gioco". Infatti si è visto, Premier League deludente, secondo posto del Chelsea dietro al Manchester; Champions qualche acuto, niente di più, eliminati in semifinale contro il Liverpool, e sopratutto una stagione deludente sotto tutti i punti di vista. Sul nuovo tecnico, Shevchenko ha avuto parole di stima...all'inizio della sua avventura con i blues: "Ho seguito la carriera di Josè Mourinho molto attentamente negli ultimi anni, e sono stato subito impressionato da come allena", ha detto l'attaccante. "Pone prima l'etica del gruppo rispetto all'espressione delle individualità, e questa credo sia la maniera giusta di allenare". Infatti si rivelò così, Mourinho pone prima il gruppo e poi Sheva, non si contano il numero di panchine fatte in questa stagione. Il tecnico Mourinho punterà molto su di me; Sheva: "Oggi è il giorno in cui un sogno diventa realtà", ha affermato. Mourinho: "Andriy è sempre stata la mia prima scelta per il Chelsea fin da quando sono arrivato. Prima non era possibile, adesso questo è realtà. Il Milan è un grande club, un grandissimo club, è stato difficile per loro lasciarlo andare". Infatti si è visto l'importanza che il tecnico portoghese ha dato all'ucraino. Altre dichiarazioni di Sheva: "Se fossero stati solo i soldi a spingermi, sarei rimasto a Milano. Ringrazio il Chelsea per aver concluso prima dei Mondiali, così potrò andare in Germania con le idee ben chiare sul mio futuro". Devo dire che anche un bambino di 5 anni capisce che c'e differenza da 5,5 milioni di euro che prendeva al Milan a 9 che prende al Chelsea; questione di soldi? Intervista al Daily Mirror: 'Come mai ha deciso di abbandonare Milano? C'entra davvero la necessità di dare un'istruzione in inglese ai suoi due figli (uno dei quali ancora nella pancia della mamma), oppure c'entra di più l'amicizia di sua moglie, la fotomodella americana Kristen Pazik, con Irina Abramovich, moglie del petroliere, insieme alla quale va a fare shopping nelle boutique della capitale britannica?'. "Non vedo perché dovrei dilungarmi in tante spiegazione sul perché ci siamo trasferiti", risponde Shevchenko. "Kristen è americana, io sono ucraino e abbiamo trascorso qualche anno in Italia. I nostri figli avranno bisogno di stabilità e parte di questa stabilità dipende dalla lingua che parleranno crescendo. La decisione di trasferirsi a Londra è stata basata su quello che è meglio per loro". 'E il Milan? Come risponde alle accuse di tradimento avanzate dai tifosi e anche dal suo ex-compagno di squadra Gattuso, irritati perché lui, al primo gol segnato per il Chelsea, ha baciato la sua nuova maglia?'. "La gente dà troppa importanza a certi piccoli gesti - risponde Sheva -. Al Milan non ho guadagnato la stima dei fans perché baciavo la maglia, l'ho guadagnato col mio gioco. Al Chelsea voglio fare lo stesso". Reazione dei giocatori del Milan, Gattuso rabbioso "Non chiedetemi nulla, non posso dire quello che penso", Costacurta conciliante "Si è trattato di un gesto istintivo, i tifosi del Milan non devono dare troppa importanza all'episodio", il Seedorf comprensivo "Quando si fa gol, spesso non si pensa a nulla", l'Ambrosini distaccato "I tifosi milanisti saranno delusi, ma Sheva è grandicello e si assume la responsabilità di quello che fa. D'altronde è un giocatore del Chelsea" e l'Ancelotti ironico "Si vede che si è affezionato in fretta alla nuova squadra...". I sottotitoli scorrono alla fine del film, ma chi è il regista? Naturalmente la moglie Kristel, che vuole garantire una scuola inglese al figlio Jordan e magari fissare la prossima residenza a Londra e dintorni. riuscendo nell'impresa di portare a casa un altro ricco contratto, lungo 4-5 anni, da chiedere al Chelsea. Saranno le sue ultime parole famose, oppure c'e ne saranno delle altre? ... Chissà, però di una cosa sono sicuro al 100%, senza rancore, Sheva insegna hai tuoi figli l'inglese: "Milan Champions of Europe". E' un buon inizio.



by ilveromilanista

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