domenica 1 luglio 2007

LAMENTARSI IN PARADISO

Vincere sempre, lamentarsi anche. Critiche…nell’estate post-Istanbul, critiche…nei mesi torridi di Calciopoli, critiche…anche dopo un mese dalla vittoria delle settima Champions League. Ormai da diverse stagioni a questa parte il leit motive delle estati rossonere è sempre lo stesso. C’è chi ama criticare il Milan solo per il gusto di farlo (non solo in estate ma anche nel corso della stagione), chi eleva a “caso nazionale” (leggi ‘operazione Suazo’) anche una normalissima trattativa di mercato andata male, chi tempestivamente promuove false accuse improvvisandosi giudice e giustiziere. Oratore critico il tifoso-medio, quello che per intenderci ama collezionare solo le dorate figurine estive, a tal punto che le sogna giorno e notte. Il tifoso-medio ogni estate critica la società, etichetta negativamente dirigenti e osservatori, ignari, secondo lui, di muoversi abilmente nei meandri del mercato calcistico, incompetenti nel concludere trattative importanti. Nulla ha imparato da ciò che la sua squadra continua ogni anno ad insegnarli. Il segreto del Milan è la continuità del gruppo, dell’ambiente, delle tradizioni. Che piaccia o no al tifoso-medio, il vero segreto di questo Milan non è vincere le concorrenze estive, arrivare primo nel calciomercato. Quello continueranno a vincerlo gli altri, quelli che a luglio puntualmente diventano Re e Regine, e in primavera tornano Baroni e Baronesse. Lo insegna l’Inter morattiana, da anni leader nel calciomercato, da anni costretta a guardare le grandi imprese primaverili del Milan d’Europa. Lo insegnano Barcellona e Chelsea, che quest’anno contavano su grandissimi campioni, ma che alla fine hanno concluso le rispettive stagioni con un pugno di mosche in mano. Insomma, per vincere non servono solo i Ronaldinho, gl’Ibrahimovic, gli Eto’o o i Drogba. Per vincere serve prima di tutto un gruppo unito e stabile. E’ da una squadra unita che nasce la forza di crederci, l’ingrediente primario per vincere. Il Milan può contare su questo, può contare su una rosa di primissimo livello, unita e determinata. Una squadra di qualità, che dal luglio 2005 allo scorso gennaio (in soli diciotto mesi) si è comunque rinforzata con importanti acquisti, da Alberto Gilardino a Ronaldo, da Marek Jankulovski a Massimo Oddo. Forse qualcuno si dimentica che proprio a gennaio Galliani e Braida hanno portato in rossonero due campioni, Ronaldo e Oddo. Il Milan non ha bisogno di rivoluzioni, il Milan da gennaio ha tenuto il passo della “grande” Inter e contemporaneamente ha scalato la vetta d’Europa. Il Milan non ha bisogno di grandi colpi. Spendere madornali cifre solo per acquistare dorate figurine non fa bene né al portafoglio, né allo spogliatoio. Intendiamoci, è giusto che arrivi qualche rinforzo, qualche alternativa agl'attuali titolari, anche perchè la prossima stagione sarà caratterizzata da tanti impegni. Ma nulla più. Spesso ci si lamenta e spesso si critica, ma spesso ci si dimentica che qualcuno da anni colleziona sogni e figurine, mentre noi collezioniamo altro.
by ilveromilanista

1 commento:

Anonimo ha detto...

Oggi 1 luglio 2007 il quotidiano spagnolo As è uscito con un altro (l'ennesimo) articolo su Kakà.Secondo quanto riportato dal quotidiano Kakà avrebbe richiesto e ottenuto un colloquio con il Presidente Berlusconi in cui egli avrebbe manifestato la volontà di essere ceduto al Real Madrid...è arrivato il momento di dire BASTA!NOI TIFOSI ROSSONERI NON CE LA FACCIAMO PIU' CON QUESTA STORIA!!!Chiediamo a gran voce una conferenza stampa di Kakà in cui affermi le sue volontà davanti al pubblico rossonero...non se ne può più del fatto che mentre le due parti dicono l'uno l'opposto dell'altro Kakà rimanga in silenzio...Vogliamo rispetto per i tifosi rossoneri...quindi vogliamo Kakà in conferenza stampa ad affermare la propria volontà, che sia quella di andare a Madrid o quella di rimanere al Milan...lo esigiamo da tifosi!!! FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE PER QUANTO POSSIAMO!!!

Firmate anke voi:

http://www.petitiononline.com/MiLaN/petition.html

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